mercoledì 16 febbraio 2011

Panopticon

Airborne, nata dall’aria. Per interrogare la corporeità e la realtà materiale. Fra tele, installazioni, video e design: un richiamo non misticista alla spiritualità. Nella personale di una giovane artista...
 
"Panopticon, un occhio che tutto scruta” è lo pseudonimo ideale per Alice Olimpia Attanasio (Milano, 1985), con la sua prospettiva privilegiata, aerea. Strenuamente pura, non intaccabile, come quella dei bambini ritratti nelle sue tele e acquarelli: a metà fra lo stupore di chi non comprende la spinta materialistica in atto nella società e la denuncia di chi la subisce. L’antidoto? Con i mezzi dell’arte, dare visibilità alla fragilità e dare concretezza a un senso spirituale di cui forse non è la sola a sentire il bisogno.

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